Eva D’Antonio: “Diventare una foodblogger di successo? Vi do qualche consiglio”
Quando nasce un amore… Nasce o ci si nasce con una passione? Quella per la cucina di Eva D’Antonio, per esempio, è una dote e una passione che ha saputo sviluppare con il tempo grazie alle amiche e a se stessa. Oggi la sua tenacia l’ha portata a diventare una foodblogger di successo con il suo blog In Cucina da Eva.
Non potevamo perdere l’occasione! L’abbiamo intercettata tra una ricetta e l’altra e con lei abbiamo parlato della cucina ai tempi dei social, delle tradizioni culinarie abruzzese e…di alcuni consigli su come diventare una foodblogger di successo.
Ah dimenticavamo: leggete fino in fondo perché, dulcis in fundo, Eva ci dà una golosa ricetta tutta Made Abruzzo!
Buon appetito! Pardon, buona lettura!
Chi è Eva D’Antonio?
“Designer, grafico e foodblogger per passione. Ho sempre parlato poco della mia vita. In passato ero timida impacciata. Ridevo per un non so che. Poi un giorno ho deciso di intraprendere questo viaggio divertente. Grazie al blog le cose sono cambiate, ti racconterò nelle prossime risposte un poco di me e della mia passione! Seguimi ed Enjoy!”.
In cucina da Eva è il tuo blog. Ci racconti come nasce?
“La passione della cucina e della fotografia e arte, mi accompagnano dall’infanzia, un amore a primo morso! Fin da ragazzina la mia cucina si riempiva di dolci profumi. Intorno ai 15 anni un’amica di mia madre mi disse una frase simpaticissima: ‘Mangio tutto, dalla coda al prosciutto’. Una bella fonte d’ispirazione, in barba alle mie intolleranze. Da questa frase buffa nasce la ‘sperimentazione’, il cuore della mia cucina. L’amore per la mia famiglia era espresso sotto forma di cibo. Un amore nato da mia madre che mi lasciava fare e mio padre. In fatti ogni volta che papà mi chiamava, per sapere come andavano gli studi, mi chiedeva: ‘Si màgnat?’. Ogni abruzzese può capire che in un’unica frase era raccolto tutto il sentimento: “Come vanno gli studi? Hai fatto l’esame? Stai bene? Sei felice? Ti servono soldi?”. A 32 anni, mi resi conto che conoscevo poche tradizioni della mia regione, eppure cucinavo ormai da così tanti anni. Le mie conoscenze si limitavano ai fiadoni, le sagne, il timballo e pochi altri piatti. Le persone mi facevano i complimenti, mi dicevano: ‘Hai le mani di fata, tutto quello che tocchi rendi oro’. Le mille lusinghe mi facevano arrossire, e nella mia mente nasceva qualche idea, la voglia di condividere con gli altri la mia passione, le mie ricerche. Un giorno la mia amica Anna, mi disse: ‘Apri un blog? Sei bravissima, o un gruppo su Facebook’. Difficile sentirsi all’altezza, quando vedi mille ricette invoglianti in giro, spiegate bene, ti senti così piccola, con la mancanza delle nozioni principali di come si gestisce un blog. Eppure grazie a lei e alla mia amica Daniela, altra foodblogger, aprii prima un gruppo, si chiamava Cucina e dintorni (ormai chiuso). Poi in seguito capii che serviva un portale, un luogo virtuale dove raccogliere le mie ricette. E Daniela mi ispirò. Giallo zafferano, allora era ancora agli esordi. Già forniva spazi liberi con allora minima assistenza, per chi volesse una sua cucina virtuale. Nel 2011 In cucina da Eva fa capolino nei pochi blog dell’epoca. Portai nel blog, le mie prime ricette del vecchio gruppo. Da quel momento mi misi subito a spadellare, a studiare, partecipare a concorsi, corsi di fotografia, eventi, inviti a corsi di cucina, come il corso della Parmigiano, o video ricette come quella per tonno Consorcio. Pian piano studiavo e mi rendevo conto che… E ora lo devi scoprire nelle prossime domande!”.
Quali sono i piatti che proponi nel tuo blog?
“I piatti della tradizione abruzzese da come hai già capito sono quelli nel mio cuore. Amo provare nuove sapori, abbinare, immaginare gli accostamenti migliori. Sia sperimentare, che provare piatti della tradizione culinaria italiana, alla quale sono molto legata. Mi piace cimentarmi con ricette di pasticceria classica italiana o straniera, e quando posso quella moderna. Amo tutto quello che è il buon cibo ed il buon vino! Mi manca un corso di sommelier per capire come abbinare i piatti”.
Quale messaggio vuoi lanciare attraverso il cibo?
“Se lo posso fare io, lo puoi fare pure tu! Questo è il mio motto. Ho iniziato a cucinare guardano le mie zie, mio padre, ed i programmi in televisione. Inoltre voglio conoscere e far conoscere le tradizioni abruzzesi. Ho dei progetti in testa, mi serve solo l’editore! Direi una bugia a raccontare che tutti i miei piatti sono ben riusciti. Potete solo immaginare quante crostate bruciate o rotte, ho preparato prima di farne una come piace a me! Quindi con impegno e costanza, tutti possono imparare a cucinare bene. Poi se la passione è forte qualcuno sceglie la strada dello chef, magari nel mio piccolo, qualche giovane ragazzo/a si innamorerà della cucina”.
La tua pagina Facebook è seguita da oltre 7mila utenti. Ti aspettavi un simile traguardo?
“Sinceramente no. Ripercorrendo questi ultimi 7 anni, posso dire di aver avuto la possibilità di fare esperienze uniche grazie al blog. Di aver conosciuto tante amiche virtuali e reali con le quali condividere la mia passione. Ed in questo ultimo anno sto raccogliendo i frutti. Una bellissima emozione, poter comunicare a tantissime persone la mia passione”.
Oggi si parla di cibo e cucina ovunque, ma qual è il segreto per essere una foodblogger di successo?
“Non credo che esista un segreto unico per tutti. Dipende dalla tipologia di blog, esistono blog per celiaci, per intolleranti, per cucina veloce, o per torte di alta pasticceria, ecc… Se proprio devo dare alcuni consigli potete seguire questi più lunghi… Costanza: Sia nell’aggiornare il blog, che i vari social. Studio: Ebbene sì, i foodblogger studiano! Studiano come scrivere un articolo ed indicizzarlo, come preparare determinati cibi. Sbagliando e cercando chiedendo, frequentando corsi, si studia come gestire una fan page, i vari social, un sito. Nel mio caso WordPress. Molto merito lo devo alla famiglia Altervista che aiuta e forma i foodblogger gratuitamente. Ho attinto molto dai miei studi di arte e design. Di recente ho frequentato due corsi di Web Content Editor, e di Esperto in Social Media Marketing e Brand Management, per affinare le mie tecniche. Si studia fotografia, a breve frequenterò un corso a Francavilla di food photography per perfezionarmi. Per avere un blog serio, devi avere tuoi articoli e tue fotografie. Condivisione: corretta nei social, con adattamento delle grafiche. La condivisione aiuta a far crescere, a conoscere nuove persone. Condivisione di propri articoli, o articoli amici. Rispetto: Si molto importante, il rispetto verso tutte le persone con cui interagisci. Emozionare: Le persone vogliono imparare, vogliono emozionare, ricordare, avere bei ricordi. Partecipare: Se possibile a fiere eventi, concorsi. Ho partecipato al Summeat Festival di Pescara, in veste di foodblogger. Oppure i consigli brevi: Personalmente il mio progetto va oltre il classico foodblogger, come molti già stanno intraprendendo questa strada. Sono un grafico, e vorrei occuparmi di aziende del food, iniziando dalla gestione dei social. Un lungo percorso che sto iniziando a sperimentare. Quindi il consiglio migliore che posso dare è quello di coltivare le tue passioni. Renderle uniche, e studiare, studiare, studiare! Per ottenere qualcosa serve costanza come detto sopra. Ed un minimo di investimento. Questa è la base di ogni riuscita.
Per concludere la chiacchierata, ci dai una ricetta semplice e veloce che i nostri lettori possono ripetere a casa?
“Una ricetta che per me è veloce e soprattutto golosa? Una delle mie prime preparazioni dei piatti abruzzesi. I fiadoni con lo strutto. Sono soffici e golosissimi, uno tira l’altro. Una ricetta di famiglia. Per me sono veloci perché li preparo da molti anni. Appena ci prendi la mano diventerai una scheggia pure tu! Provali e poi mi farai sapere! Scopri la ricetta nell’articolo https://blog.giallozafferano.it/incucinadaeva/fiadoni-con-lo-strutto/”.
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